Il terapista occupazionale si occupa della riabilitazione e della prevenzione di pazienti affetti da deficit psichici e fisici, sia di natura temporanea che permanente. La terapia occupazionale viene siglata in TO e si occupa a tutto tondo della persona affetta da disabilità, comprese le barriere architettoniche ambientali al fine di riuscire a sviluppare e potenziare la propria autostima e autonomia.
Quali percorsi scolatici e formativi intraprendere per diventare a tutti gli effetti un terapista occupazionale? A quanto ammonta la retribuzione media mensile e annua e quali sono i settori di inserimento? Puoi approfondire il tutto all’interno di questa nuova pagina!
Terapista occupazionale: definizione
La figura professionale del terapista occupazionale è specializzata nella terapia occupazionale (TO) per la prevenzione e riabilitazione dei pazienti affetti da disabilità fisiche e psichiche sia di carattere temporaneo (a seguito in infortuni e patologie), sia di carattere permanente (a causa di malformazioni o condizioni genetiche ed ereditarie irreversibili). Tale branca medica professionale si occupa del ‘client-centred’ al fine di elaborare programmi personalizzati e terapici per incrementare e potenziare l’autonomia, autostima e mobilità anche in presenza di barriere ambientali.
Mansioni principali del terapista occupazionale
Il terapista occupazionale si occupa dell’elaborazione personalizzata di tecniche preventive e riabilitative per pazienti affetti da disabilità fisiche e psichiche temporanee oppure permanenti. Alla base dell’obiettivo di questa figura professionale si trova l’inserimento e la partecipazione attiva del soggetto disabile alla vita quotidiana e al suo miglioramento. Tra le mansioni svolte dal terapista occupazionale si trovano:
- le attività quotidiane (siglate in ADL): in questo caso il terapista occupazionale si occupa delle attività primarie del paziente dalla nutrizione, all’igiene personale, utilizzo di dispositivi me. dici necessari, riposo notturno.
- le attività strumentali parti del vivere quotidiano (siglate in IADL): elaborazione di programmi personalizzati per semplificare operazioni più complesse come l’utilizzo di dispositivi elettronici, acquisti e pagamenti, attività sociali che possono comprendere l’educazione e il corretto mantenimento dei figli, ecc.
- le attività di tempo libero, lavoro, vita sociale: dallo sport all’aggregazione di gruppo, agli hobby.
La figura professionale del terapista occupazionale lavora inoltre a stretto contatto con altri medici specializzati in pediatria, neurologia, geriatria, psichiatria, ortopedia e neurologia a seconda dell’età del paziente e della disabilità psichica oppure fisica.
Come diventare terapista occupazionale: il percorso scolastico e formativo, requisiti fondamentali
Per diventare a tutti gli effetti un terapista occupazionale occorre conseguire un’abilitazione di laurea e iscriversi al:
- Corso di Laurea in Terapia occupazionale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia (della durata biennale o triennale)
Oltre ai titoli di studio è necessario seguire costantemente corsi di aggiornamento e corsi di specializzazione post-laurea per acquisire nuove competenze specifiche al passo con i progressi della medicina riabilitativa.
Requisiti e settori professionali di inserimento
Il terapista occupazionale deve possedere non soltanto l’abilitazione specifica alla professionale ma anche capacità di risoluzione dei problemi, empatia, leadership, disponibilità al lavoro di gruppo in affiancamento con altri medici, doti comunicative. I settori professionali di inserimento di tale professione comprendono:
- ospedali
- ambulatori
- istituzioni e centri geriatrici
- prestazioni professionali private
- centri di riabilitazione
- istituti scolastici speciali
- organizzazioni di riabilitazione
- centri psicopedagogici
- centri pediatrici
Quanto guadagna un terapista occupazionale?
Mediamente un terapista occupazionale percepisce una retribuzione mensile pari a 1.300 euro netti, circa 23. 300 mila euro lordi annui. Lo stipendio minimo ammonta a circa 850 euro al mese e può arrivare a superare i 1.700 euro netti mensili a seconda del settore professionale di inserimento, esperienza maturata e fama.